"Semplici come colombe, astuti come serpenti". Così dovrebbero essere i veri cristiani secondo Gesù. È quel che mi viene in mente quando penso a don Mazzi, con quella faccia un po' così e gli occhi da furetto. Come il pifferaio magico di Hamelin, don Antonio incanta e trascina, irresistibilmente. Sta "sulla strada" tirandosi dietro una moltitudine di ragazzi fragili e smarriti, in cerca di un riparo dalle asprezze della vita. Tutto per essi, ogni giorno, notte e giorno, senza badare al costo. Ha fondato Exodus, che non è un rifugio, ma il capolinea delle strade sulle quali va incontro al "suo" popolo, che cerca la liberazione dalla schiavitù, come un tempo Israele dall'Egitto. Passo lesto, mente sveglia e cuore di fanciullo a 80 anni. Ecco il premio riservato a chi osa prendere il Vangelo alla lettera e, come Cristo, fa agli amici il dono più grande: non una porzione di vita, ma tutta la vita. Che missione per un prete.
Dio ti benedica, don Antonio!

don Leonardo Zega