AUGURI A TUTTE LE DONNE!

Troppe non hanno ancora il fiato per dire che esistono

08/03/2016

Nella data simbolica dell’8 marzo, l'Associazione Giardino dei Giusti di Milano ha deciso di dedicare la IV Giornata Europea dei Giusti a sei straordinarie figure femminili che, “lottando per i loro diritti, contribuiscono alla crescita di tutta l’umanità, a quante resistono al terrorismo e all’integralismo islamico e a chi in Europa presta soccorso ai migranti e si batte per la loro integrazione”.

Queste sei straordinarie figure devono diventare esempio per tutte le donne del mondo. Io vorrei tanto che, nella giornata di oggi, non si ricordassero solo le madri e le donne che i diritti li hanno già da tempo. Ci sono ancora troppe donne che non hanno voglia di marciare e nemmeno il fiato per dire che esistono. Un figlio o un marito che porti una mimosa da mettere al centro del tavolo lo stanno ancora aspettando e sono loro che porto nel mio cuore.

Buon 8 marzo a tutte le donne!

Don Antonio Mazzi



Un breve ritratto delle sei donne protagoniste di questa Giornata:

SONITA ALIZADEH: rapper afgana che ha composto clandestinamente un pezzo-denuncia sul dramma delle spose bambine, “Dokhtar Forooshi - Figli in vendita”.

FLAVIA AGNES: avvocatessa indiana fondatrice della ONG Majlis (Centro legale e culturale). Organizza campagne per la rappresentanza femminile e difende le donne in ambito matrimoniale e nella custodia dei figli.

HALIMA BASHIR: medico in Darfur, ha denunciato i gravissimi soprusi commessi dalle autorità sudanesi verso i bambini del suo Paese.

VIAN DAKHIL: membro del Parlamento iracheno, unica yazida a ricoprire questa carica. Ha vinto il Premio Politkovskaya “per il coraggio e la determinazione a farsi portavoce della comunità yazida e di altre donne irachene sotto lo Stato Islamico".

FELICIA BARTOLOTTA IMPASTATO: madre di Peppino Impastato, morto nel 1978 in un attentato di origine mafiosa. Ai giovani che andavano a trovarla diceva: «Tenete alta la testa e la schiena dritta».

AZUCENA VILLAFLOR: fondatrice del movimento delle Madri di Plaza de Mayo ed vittima del regime golpista. Sequestrata da un gruppo armato nella sua casa, i suoi resti verranno restituiti dal mare dove il suo corpo è stato gettato.