MARIA, UNA RAGAZZA COSÌ DIVERSA DALLE NOSTRE

05/01/2018

In questi giorni, pensando al Natale, mi è saltata in testa una idea strampalata che ho subito attribuito, per confronto, ad alcune storie dolorose, e sempre più inspiegabili, che mi accadono attorno o che mi vengono raccontate da mamme dilaniate dal dolore e sull'orlo della disperazione a causa di figli adolescenti fino al giorno prima normali e poi, di punto in bianco, trovati impiccati o in galera o fuori di testa.
Non voglio leggere di nuovo questi fatti dalla parte disastrata perché sarebbe, per voi e anche per me, una ferita replicata inutilmente. Ritornando invece all'idea strampalata. Mi sto domandando perché il Padreterno ci abbia fatto messo di fronte a una vicenda che mai abbiamo descritto con la parola "adolescente": la vicenda umana della Madre di Gesù, che pure, quando lo ha dato alla luce, era giovanissima.
Mi spiego. Quando parliamo della Madonna, delle litanie, di tutte le feste a lei dedicate, mai ci scappa l'idea che Maria è diventata madre tra i quattordici e i sedici anni, periodo – per noi moderni – tra i più critici.
Cristo è cresciuto nella pancia di un'adolescente e quando è nato era completo, nel senso che negli anni dopo ha solo sviluppato quello che era già nascendo. Straordinario!
Pensate, per un momento, alla potenza di una parola. Il Vangelo è scritto con parole che sognano e stravolgono la storia, disseminando palinsesti polifonici: tra l'altro la fanciulla Maria era una normale adolescente di un paesino insignificante.
Ha ragione José Tolentino Mendonça quando, parlando della Bibbia, dice che "l'arte di leggere non è altro che l'arte di amare. Un libro è una biblioteca: può essere letto come canzoniere, come memoriale, come antologia di preghiere, come cantico d'amore, come oracolo profetico, come testo messianico".
Io, pensando alle pagine di vangelo sulla maternità di Maria, aggiungerei una lettura educativo-pedagogica. Il pensierino strampalato ha fatto sì che, guardando nella capanna che i ragazzi hanno costruito sul mulino, dietro al mio tavolo da lavoro, la Madonna mi facesse un effetto totalmente nuovo e doppiamente profetico: Maria, la madre adolescente!

Don Antonio Mazzi