TREMENDA VOGLIA DI SCHERMA

10/11/2015

Presso la Cascina di Cassino è possibile fare scherma ogni lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio a partire dalle 15.00, grazie al connubio fra Exodus e ASD Pax Scherma.
Uno scambio proficuo finalizzato all’integrazione con la comunità mediante la pratica sportiva. Una novità unica nel suo genere sfociata nel connubio che vede la realtà di Exodus non più come un luogo chiuso ma come una comunità trasformata in vero e proprio centro di aggregazione. Ciò è stato reso possibile grazie alla collaborazione instaurata tra il responsabile di Exodus Cassino Luigi Maccaro ed il presidente dell’associazione Pax Scherma Cassino Aldo Terranova che ieri pomeriggio, in occasione della serata conclusiva delle celebrazioni del venticinquesimo anno di vita della Fondazione Exodus cassinate, hanno ufficializzato la “sfida”, elaborata sotto forma di progetto, che vede già gli oltre 60 atleti dell’associazione Pax Scherma Cassino svolgere gli allenamenti e prepararsi alle competizioni nella sala, molto bene attrezzata ed allestita con cinque pedane, messa a disposizione proprio da Exodus, all’interno della sua cascina di via Vertelle.
«Mi trovo di fronte ad una grande novità. - ha commentato entusiasta il presidente del comitato regionale del Lazio della Federazione italiana scherma Claudio Fontana, intervenuto in qualità di ospite nel corso della presentazione ufficiale di ieri sera - Portare infatti lo sport ed in particolare la nostra disciplina della scherma in un ambiente diverso dal mondo che noi viviamo tutti i giorni, è un’opera lodevole davvero unica nel suo genere. Questo mi inorgoglisce molto e mi emoziona: consentire ai ragazzi che praticano scherma di stare a contatto con chi ha dei problemi da risolvere, conferisce un valore aggiunto alla mera attività sportiva, favorendo l’integrazione ed una esperienza che promuove uno scambio importantissimo».
Aldo Terranova, presidente dell’associazione Pax Scherma Cassino, ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a chiedere “accoglienza” ad Exodus. «Ringrazio tutti i presenti, - ha esordito - i genitori dei nostri ragazzi e Luigi Maccaro che ci ospita in questa bella e confortevole sala. Abbiamo dato vita ad una collaborazione che ricalca il mio personale impegno nella scherma ed i valori che mi hanno spinto ad intraprendere questo affascinante percorso: ai miei ragazzi, infatti, dico sempre che si dimostreranno vincenti non battendo gli avversari ma migliorando nella socializzazione, nel rapporto con gli altri. E’ questo il motivo che ci ha spinto a promuovere questa nuova formula di pratica sportiva orientata all’aggregazione giovanile ed in grado di favorire un processo di reale integrazione nella comunità dei ragazzi che stanno affrontando e superando un ostacolo della vita: allenare il fisico ma anche la mente con l’obiettivo di formare prima di tutto degli uomini e poi dei bravi e competitivi atleti».
«Oggi - ha affermato il responsabile Exodus Luigi Maccaro - si promuove uno scambio, un tema nuovo che ancora dobbiamo comprendere bene. La speranza è che questo luogo diventi un centro di aggregazione giovanile, un posto dove i ragazzi normali e quelli un po’ speciali, insieme possano realizzare una comunità di persone capaci di dare senso alla propria vita. Ed aprendo la nostra comunità a questa nuova entusiasmante esperienza, siamo convinti che la scherma possa rappresentare uno degli strumenti più importanti per raggiungere l’obiettivo».

Luigi Maccaro