03/05/2016

La mitologia classica narra che fu Minerva a far spuntare dalla terra la prima pianta di olivo, nella realtà la pianta venne diffusa dai commercianti fenici fin dal 1500 a.C. in diverse zone del nostro meridione, tra cui anche la Basilicata.
All’interno di questa consolidata tradizione la Cooperativa “I Camminatori di Exodus” di Tursi (Mt), già da alcuni anni, ha fatto la scelta di dedicare parte del proprio lavoro alla raccolta e trasformazione di questa pianta dalle mille proprietà.
È un’attività che si svolge grazie alla collaborazione con i proprietari terrieri del Basso Sinni – Metapontino e che occupa i soci della Cooperativa da fine ottobre a Natale.
Si tratta di una produzione di nicchia, con un olio che presenta “un fruttato leggero, con profumo di mandorla fresca, equilibrato al gusto con leggera prevalenza di amaro sul piccante” che, dopo aver partecipato ad una selezione dei migliori extravergini, è entrata a far parte della prestigiosa guida oli extravergini d’oliva italiani del Gambero Rosso 2016.
“La Guida Gambero Rosso 2016 racconta il meglio di questo paese olivicolo” - afferma David Granieri, presidente Unaprol - “che produce e che, quando vuole, sa vincere le partite più difficili nella competizione internazionale dove l’elemento di discrimine è l’alta qualità… Questa guida è un contributo alla conoscenza dei migliori oli extra vergine di oliva disponibili su mercato. È un condensato di bellezza, genio produttivo e creatività”.
Chi è interessato a conoscere meglio questo prodotto, capace di raccontare una fetta del nostro territorio e conquistare il palato, può contattare direttamente la sede (cell 335-1500890 oppure all’indirizzo mail: icamminatoridiexodus@gmail.com).


Marialba Marangoni