IL DONMILANI2 SBARCA ALL’ELBA!

24/11/2018

La sede dell’Isola d’Elba, grazie al finanziamento che la Fondazione Exodus ha ottenuto dal Ministero del Lavoro con il Progetto Bussole, si è aperta ufficialmente al “Metodo Donmilani2”. In questa prima parte dell’anno scolastico 2018/2019 l’intervento si sviluppa all’interno dell’Istituto Comprensivo Carducci di Porto Azzurro - di cui fanno parte anche le scuole di Capoliveri, Rio e Rio Marina - con laboratori di arte e sostegno alla didattica, nelle primarie e secondarie di primo grado.
Tra i diversi laboratori proposti alla Dirigente e ai docenti quello di Fumetto, che ben si adatta ad essere orientato e abbinato a varie materie scolastiche, è stato il più “gettonato”. In due classi è diventato propedeutico alla conoscenza di Margherita Hack e Leonardo Da Vinci, personaggi del mondo della scienza di cui si stanno realizzando le caricature.
Con altre due classi il percorso porterà alla costruzione di una sceneggiatura - con protagonista, co-protagonista/i e antagonista - che verrà poi riportata in una serie di scene per dare vita al fumetto completo. In questa fase i ragazzi stanno imparando a disegnare la figura umana, dal volto al corpo in movimento, secondo le proporzioni indicate a suo tempo da Leonardo Da Vinci.
Sempre all’interno del laboratorio di Fumetto, in una classe di seconda media, gli alunni vengono facilitati nell’apprendimento della Geografia; essi stanno realizzando un personaggio che girerà l’Europa per poi scoprire insieme monumenti, città, risorse, stili di vita, prodotti tipici di ogni singolo Stato.
Con una seconda media si sta progettando un laboratorio di Teatro con l’obiettivo di imparare a stare insieme in modo differente. Verrà elaborato e messo in scena un testo classico; il percorso prevede anche una parte introduttiva sull’utilizzo del corpo e della voce che a questa età sono in continua trasformazione.
Per i bambini della primaria sono stati scelti percorsi più adatti alla loro età. In una classe prima si stanno scoprendo i “5 Sensi” tramite l’osservazione di oggetti della natura dalle diverse forme e colori, indovinando cosa c’è nascosto in una scatola magica con il solo utilizzo del tatto, ascoltando i ritmi differenti dei suoni, assaggiando e annusando vari alimenti e imparando a classificarli.
Con una classe terza si sta costruendo il “Luogo ideale”. Dopo un primo incontro in cui ciascuno ha visualizzato ad occhi chiusi un luogo in cui è stato bene, il proprio Luogo Ideale, si è iniziato, grazie a scatoloni e altro materiale di riciclo, a crearlo in 3D. Numerose le scoperte: un tappo può diventare un cappello ma anche una piccola finestra o tutto quello che la fantasia permette; come ha detto Giulia: “Stiamo creando il nostro mondo!!!”. Il passaggio successivo sarà quello di realizzare uno spazio collettivo, un paese in cui convivono tutti i singoli luoghi ideali, dove giocare e sollecitare le interazioni.
Con altre due terze la riproduzione di graffiti e dipinti, come facevano gli uomini antichi, è di supporto allo studio dell’arte preistorica. Con carta da pacco marrone stropicciata è stata ricreata una simil parete delle caverne su cui i bambini hanno disegnato animali e altre immagini nello stile preistorico. Per i colori sono state usate spezie, terra e carbone.
Infine con gruppetti di 8/10 bambini di seconda e terza elementare si stanno abbellendo gli spazi comuni, in particolare gli armadi che sono nel corridoio, e che - parole di Elisa - sono proprio “brutti e sembrano tristi”. Partendo dal contenuto di ognuno dei tre armadi (libri, materiali artistici e per le pulizie) sono stati creati personaggi e oggetti della realtà immaginati in situazioni fantastiche. Così è nato un albero da cui pendono matite, farfalle il cui il corpo è un pennello, libri con mani e piedi che regalano lettere. Prima è stato dato un colore di base: questo già mette allegria!
Scopo dei laboratori, rivolti a tutti gli alunni, è facilitare le relazioni e creare un’immagine positiva della scuola, ma una parte del Progetto è anche dedicato al sostegno alla didattica per quegli alunni che hanno più difficoltà ad apprendere in modo tradizionale all’interno della classe. Seguirli in piccolo gruppo, con una spiegazione spesso semplificata da esempi e schemi, risulta più funzionale all’apprendimento non solo di chi è certificato e per il quale è fornito il supporto dell’insegnante di sostegno. Ciò che conta è creare una relazione con ogni singolo alunno che favorisca la nascita di un clima di fiducia, fondamentale per stare ed imparare bene.

Marina Gesmundo – Progetto Bussole