PER I NOSTRI RAGAZZI OCCORRE SAPER INVENTARE INCANTESIMI… OGNI GIORNO

09/05/2019

La testimonianza di Walter, Educatore Exodus che lavora nel Polo di Milano per il “Donmilani2: Ragazzi fuoriserie”, progetto selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Gli abbiamo chiesto perché “Perché sei un educatore?” e lui ci ha rimandato indietro un’immagine dei ragazzi che solo chi ha gli occhi attenti, appassionati e scevri da convenzioni rigide può raccontare. Eccola:

- Ti dico una cosa banale, che può suonare retorica o poco chiara: i ragazzi sono sempre pronti… - Cioè? - Devo… devi “incontrarli” ogni giorno. Quello che ha spaccato i vetri della finestra della sua classe, quella che nella classe neanche ci va, un altro è piccolissimo e gira da solo tutto il pomeriggio e la sera, quello geniale nato in Africa e che conosce a memoria la poesia italiana meglio dei suoi compagni italiani, quella timida che arriva da una sperduta cittadina dell’est Europa e parla benissimo l’inglese e dopo sei mesi che è qui parla bene anche l’italiano. Poi la giovanotta rissosa che beve “redbull” come fosse acqua e quello che dice “sbirri di merda” ma da grande vorrebbe fare il poliziotto.

E tanti altri, che hanno talenti ma non lo sanno, sono pieni di lividi sul corpo, hanno le scintille negli occhi e per loro stare seduti è un supplizio.
E sono quasi tutti iperconnessi con almeno tre livelli di realtà contemporaneamente.
A uno gli hanno valutato un Q.I. bassissimo ma quando gioca a calcio ha una intelligenza tattica ed una visione di gioco enorme. Alcuni vivono in un buco buio e bisogna provare a scendere per poterli tirare fuori. Qualcuno, come affatturato da qualche incantesimo, dal buco non vuole uscire. Allora bisogna saper inventare qualche incantesimo anche noi.
Quasi sempre, si tratta di inventare incantesimi.
E magnetismi. Ma semplici. Spesso bastano gli occhi.
Come quelli di Sofia, in una mattina di primavera, che è venuta a chiamarci per farci vedere una cosa stupenda.
Insisteva e non poteva aspettare.
Era un albero fiorito. Di bianco e di profumo.
E lei, raggiunto il tronco di corsa, vi si è appoggiata quasi incastonata con il suo piccolo corpo, ed espande vita.
I ragazzini sono sempre pronti.
Pronti ad arrendersi e a ricondurci alla meraviglia.

Walter
Educatore Exodus Progetto “Donmilani2 – Ragazzi Fuoriserie”