MAMMA, POTREI CERCARE SU MILLE DIZIONARI…

10/05/2020


Ciao mamma,

ti scrivo per dirti le cose che non ti ho mai detto. Da quanto ho memoria tu sei sempre stata attenta, premurosa, protettiva e mi hai sempre riempito di attenzioni viziandomi all’estremo.
Ti sei fatta in quattro per non far mancare nulla ai tuoi sette figli e continui tuttora ad essere presente e ad aiutare tutti. Ne abbiamo passate tante, mamma… litigi, botte, urla, pianti, tanti pianti, molta rabbia.
Sì, la rabbia di cui mi sono nutrito in tutti questi anni, la rabbia che offuscava la mia mente e divorava la mia anima. Io ero molto piccolo allora e la sera non dormivo per paura che ti succedesse qualcosa. Stavo lì sul letto e l’unica cosa che potevo fare era pregare…
Pregavo per te, pregavo che non ti succedesse niente. Poi speravo… eh se speravo!
Volevo tanto poter crescere in fretta per portarti via da quell’incubo, ma così non è stato.
Vero è che con il passare del tempo le cose si sono sistemate, ma quella rabbia ormai era parte di me.
Mi sento di dirti che sono stato un pessimo figlio, ti ho deluso miliardi di volte eppure tu sei stata al mio fianco pronta a tendermi la mano per farmi rialzare dalle mie innumerevoli ricadute.
Hai sempre creduto in me anche quando io ero un reietto della società.
Potrei cercare su mille dizionari una parola per definire il bene e l’ammirazione che ho per te ma ancora devono coniarla.
Adesso è il momento per noi figli di prenderci cura di te e perché no, viziarti un pochino con lo stesso amore e impegno che ci hai dato tu.
Ti voglio bene,

Alessandro

Alessandro – Sede Exodus Tursi (Ma)