È micidiale quando la religione viene interpretata e manipolata vuoi in buona fede, spesso superstiziosamente. Il caso di Abigal, bambina morta in Michigan, in seguito a ittero, per cocciutaggine e ignoranza della madre deve farci inorridire.
Padre e madre infatti nascondendosi dietro alla frase “Dio non fa errori” si sono rifiutati di far curare la figlia. Purtroppo casi come questi non sono più tanto isolati.
Secondo Rachel, la madre di Abigal, la bambina sarebbe guarita nonostante manifestasse chiari segnali della malattia mortale definita hyperbilirubinemia e kernittero.
L’insistenza della levatrice, della nonna e del fratello sono stati inutili. Il massimo di assurdità, poi, si è consumato quando la mamma, vista la figlia morente, anziché riportarla in ospedale urgentemente ha detto al marito di rianimarla. Una volta poi deceduta ha fatto pregare tutti perché Abigal risorgesse.
Toccherà alla giustizia fare il suo corso ma noi, davanti a misfatti simili, compiuti nel nome del Signore, dobbiamo rabbrividire. Quando la religione viene confusa con la stregoneria e offre il fianco a cose orrende compiute nel nome del fanatismo, dello strapotere tirannico, terroristico, tribale, dobbiamo tutti farci un esame di coscienza.
Non voglio esagerare ma anche noi, troppe volte, usiamo i santi, la candele, i pellegrinaggi, i santuari vari come parafulmini. La fede è ben altro! Per favore non usiamo Dio come fosse il mago Hermes!
Don Antonio Mazzi