MEGLIO I RASTRELLI DELLE MULTE

13/10/2017

Come accade sempre, appena nasce qualcosa di diverso, che sia interessante o no, nasce contemporaneamente il gruppetto dei “sapienti”, per i quali quanto è nato non risponde ai canoni, non offrirà opportunità nuove, anzi peggiorerà se non addirittura sbatterà contro le normative e le linee meditate profondamente da persone illuminate, ricche di esperienze e scelte addirittura dal Ministro. Il quale Ministro quasi mai viene dal mondo che lui dovrebbe riorganizzare e dirigere.
E così sarà per il preside alternativo che, insieme ai ragazzi “con problemi” ha deciso di piantare, nell’ettaro di terreno dietro la scuola, pomodori e zucchine invece di far pagare loro multe o, peggio ancora, sospenderli (quando nascerà anche la zona dedicata all’apicoltura fatemelo sapere subito perché io “vado a miele”!).
Curiosità simpaticissima: l’Istituto Tecnico (I.t.s.o.s.) “Albe Steiner” di Milano ha peculiari caratteristiche formative nel campo dello spettacolo e dell’audiovisivo e presenta tutti i numeri per diventare un polo di eccellenza.
Piantare pomodori e coltivare camelie, rose, ortensie e agrumi, all’interno di un istituto ad orientamento massmediatico, devo dire che mi è fortemente simpatico. Se poi aggiungiamo un’ulteriore curiosità, ci riappacifichiamo con la scuola italiana. Meglio: mi riappacifico io che, sul sistema scolastico, ho detto spesso cose pesanti suggerite dal qualunquismo politico che, troppe volte, sceglie il minore dei mali anche in territori come la scuola, la quale può vivere solo se il rischio, il sogno e l’ottimismo fanno da apripista.
L’ulteriore curiosità è il preside Domenico Balbi. Fino a quattro anni fa era avvocato di Cassazione a Napoli. Ha mollato tutto per la sua passione per la scuola. E adesso lavora dalle otto di mattina alle venti della sera.
Io, di tanto in tanto, devo andare all’Istituto cardiologico Monzino a “farmi vedere”. La prima cosa che mi dicono è: “Faccia un respiro profondo”. Dopo un po’: “Rifaccia un respiro profondo”. Bene. Questa volta il respiro profondo lo faccio senza andare al Monzino. Perché Domenico Balbi se lo merita!

Don Antonio Mazzi