Il marciapiede è il luogo privilegiato della strada, dove si fanno gli incontri più strani, dove si rivedono gli amici che da tempo si erano persi di vista, dove ci si ferma in mezzo al passaggio facendosi maledire da tutti.
E’ il luogo del “ciao come stai?” e del “...ma da quanto tempo non ci si vedeva!”.
Il marciapiede è l’auto posteggiata con due ruote su e due giù, è la bicicletta legata al palo, è il motorino che ostruisce la strada.
E’ il luogo dei ragazzi innamorati che si tengono per mano, dei disperati che non hanno casa e che non hanno un cuore dove rifugiarsi.
È la buccia di banana, la lattina che si prende a calci, la cartaccia gettata a caso.
E’ il cartello stradale stortato dagli imbecilli che si divertono con poco, è la vetrina di un negozio di abbigliamento con i cartelli pubblicitari che invitano ai saldi scritti a mano.
E’ un vai e vieni, ma mai dalla stessa parte.
E’ la casa del senzatetto che non ha casa, che con pezzi di cartone e lamiera si è costruito il nido… alla faccia della gente per bene!
E’ la mendicante che mostra il suo bambino per “trenta denari” e di chi chiede un euro per un panino.
E’ il bambino che tende la mano per un soldo per paura del bastone quando torna a casa.
E’ spazio aperto dove tutti hanno posto.
E’ soprattutto su questi marciapiedi che tu, don Antonio, hai scelto di camminare, tutti i giorni, passo dopo passo. Occhiali da sole e “smanicato”, una pila di giornali sotto braccio, passo svelto.
È su questi marciapiedi fatti di incontri e di scontri, di solitudini e di abbracci, di occhi e di silenzi, di parole dette e di quelle non dette, di sorrisi, di sogni, di musica, di risate, di scappellotti... che tu hai scelto di camminare per stare accanto a tanti ragazzi fragili e alle loro famiglie.
È il tuo luogo privilegiato dove hai scelto di camminare camminando, camminare fuori e camminarsi dentro... perché “l’uomo è quello che in parte si è trovato, in parte si va cercando”. Ce lo insegni tutti i giorni... e anche oggi ci insegni che a 89 anni è possibile camminare, sognare, intraprendere nuove avventure... con un pizzico di follia!
Dai tuoi ragazzi e da tutti noi che ogni giorno camminiamo al tuo fianco in questa avventura chiamata Exodus... Tanti Auguri di Buon Compleanno Don!