GIORGIO GORI IN CASCINA: RICOSTRUIAMO INSIEME IL TESSUTO DELLE RELAZIONI

19/02/2018

Ieri pomeriggio è venuto a trovarci in Cascina, nella sede storica di Exodus, un mio caro amico. Si chiama Giorgio Gori. Da anni ci conosciamo. La sua famiglia ha sempre aiutato i miei ragazzi e in questo periodo, Giorgio, mi mette nei pasticci, per motivi ben chiari. È anche candidato alla Presidenza della Regione Lombardia.
Siamo stati insieme un'ora con i ragazzi. Abbiamo parlato di molte cose. Però, dimenticando per un attimo l'amicizia, ci siamo guardati in faccia e, io, specializzato in maleducazione, gli ho detto tre cose:
"Se ce la farai, ricordati che i giovani sono in assoluto la priorità mia, tua, nostra; che la scuola Media inferiore va radicalmente riformata; e tre, che i carceri minorili servono solo a rovinare ulteriormente i ragazzi che sbagliano.
E, secondo me, sarebbe bene che presso la Presidenza ti inventassi un "dipartimento!", molto snello, di gente ricca di esperienze e senza pretese economiche e politiche, il quale dipartimento fosse impegnato a tempo pieno sui problemi dei giovani, delle famiglie, e della formazione dei docenti.
Una volta all'anno, poi, dovresti prendere tutto il tuo "governo" e andare un fine settima a domandare a tutti "cosa avete fatto e non fatto in questo campo".
Ti ho detto che per me sei l'uomo della speranza. Tu mi hai detto che preferisci della fiducia. Mettiamole insieme tutt'e due.
Grazie della vista e scusa la mia ben nota maleducazione.
Il bocca al lupo. Ciao,
Don Antonio