Noi italiani in un quarto d’ora passiamo dal diavolo all’acqua santa e dai profughi affamati, disperati e ammassati come fossero animali da macello dentro barche in mezzo al Mediterraneo, negando loro l’arrivo, alla medaglia al valore per chi, facendo il suo dovere, salva un’altra persona.
Fino a ieri tutti i marocchini erano almeno ladri e malviventi che scappavano dal loro Paese per venire a rubare posti di lavoro e abitazione a noi. Qualche giorno fa il marocchino Mustafa ha salvato la dottoressa Maria Carmela Calindro, a Crotone, da un uomo che, dopo averle sferrato un fendente al collo, stava colpendola ulteriormente con un cacciavite.
“Ho sentito gridare, mi sono girato, ho visto un uomo con qualcosa in mano che stava colpendo la donna, ho mollato la mia bancarella e sono corso a bloccare quel disgraziato, fino all’arrivo delle forze dell’ordine”. Ora la dottoressa è in rianimazione ma non dovrebbe rischiare la vita.
Chiaramente un fatto così meraviglia ed entusiasma. Ed è stato facile dichiarare Mustafa eroe e uomo straordinario. Anch’io l’ho detto e fatto. Però vado avanti e voglio chiedere al Governo, e alle decine di migliaia di italiani che quotidianamente offendono questi poveri, perché cose così belle, umane e civili non succedono quotidianamente e perché sia un marocchino, invece che un italiano, a rischiare quello che ha rischiato.
Arriverà il giorno che noi italiani torneremo ad essere un popolo civile, accogliente, capace di aiutare chi si trova in enormi difficoltà e, soprattutto, vergognarci anziché esaltarci, per quanto stiamo dicendo e facendo alla gente che arriva e che è arrivata da altri Paesi e dal mare in cerca di aiuto, serenità e pace?
Purtroppo la vergogna, questa volta, parte da molto alto, cioè dal Governo, cosa che mai, almeno io, avrei pensato e immaginato. L’Italia è stata per un certo tempo, lei, pellegrina e povera ed è andata a bussare alle porte di altri continenti.
Oggi, che si sono ribaltate le situazioni, non ci è lecito dimenticare il nostro passato e, ancor più, non ci è lecito etichettare tutti i poveri che ci cercano come delinquenti, truffatori e terroristi.
Sta arrivando il Natale. Potrà la stella della pace illuminare anche le stanze di alcuni palazzi?
Don Antonio Mazzi