Perché buon Natale? Che significa?
A Natale tutti si fanno gli auguri, anche chi non crede, perché nasce un bambino. E un bambino, sempre, è figlio di un desiderio. Sempre.
Nella tribù degli Himba la data di nascita di un bambino non viene fissata dal giorno del parto e neppure da quella del concepimento. Un bambino nasce quando viene desiderato dalla mamma. Lei va a sedersi sotto un albero e sogna il suo bambino, con gli occhi chiusi coglie la sua melodia e la canta. La canta al padre, la canta al villaggio e la canta durante le doglie. Il bambino e la sua melodia sono un nuovo desiderio che si avvera.
Questo significano gli auguri. Sognare e cantare la melodia di un desiderio.
Proprio per questo e in questo senso voglio fare gli auguri ai ragazzi e alle ragazze del Donmilani2. Specialmente a quelli che rompono, che scappano, a quelli che pensano di non farcela. A quelli che stanno vivendo momenti difficili nella famiglia o che non si sentono l’affetto di amici o dei genitori.
Tutti hanno dentro di sé un canto, il proprio unico canto.
Magari nessuno lo ha ancora cantato, non importa. Stai sicuro che c’è. Sta forse sotto la polvere delle incomprensioni, nascosto dietro le sofferenze o le ingiustizie subite. Oppure abbandonato in fondo all’angolo buio della stanza della paura o soffocato dalle ripetute cattive abitudini…
Quando nasce un bambino, tutti, piccoli e grandi, avvertiamo nell’intimo come un irresistibile richiamo al nostro canto. Allora AUGURI! Troviamo un albero, un posto dove sederci un attimo senza essere disturbati e ascoltiamolo. Ci farà bene. Riprendiamo poi con coraggio la nostra strada, con fiducia.
Buon Natale!
Franco Taverna