Buona scuola ai ragazzi, perché possano affrontare il loro tempo come un’avventura bella, positiva e imparino le cose importanti della vita.
Buona scuola agli insegnanti, perché sappiano guardare negli occhi i loro studenti e trasmettere spirito critico, competenze e passione.
Buona scuola ai genitori, che siano validi compagni di viaggio per i loro figli rispettando i loro passi con fiducia.
Buona scuola agli amministratori, ai politici e agli adulti che devono prendere decisioni. Perché finalmente capiscano che la sana crescita dei ragazzi è il cuore del loro impegno.
Buona scuola alla scuola. La scuola è come un bosco, o se si preferisce un giardino, con tanti alberi. Giovani, vecchi, maestosi, rinsecchiti, forti, fioriti o spogli. Che la scuola, ogni albero della scuola, si prenda la responsabilità di potare i rami vecchi, di togliere le rigide impalcature che tengono in piedi vecchie carcasse, ma che impediscono lo sviluppo di nuovi germogli, di interrogarsi incessantemente sul proprio senso.
La scuola è la palestra di vita dei ragazzi e l’incubatrice della nuova società, tutto il resto è da buttare.
Franco Taverna – Coordinatore “Donmilani2: Ragazzi Fuoriserie” Progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile