La capacità di questo Papa che, davanti a 600 mila giovani arrivati da molti Paesi, proclama la Madonna la più grande influencer di Dio, usando il vocabolario modernissimo dei giovani, è sbalorditivo. Ancor più è come sia riuscito a far passare il messaggio non solo usando il loro linguaggio ma anche “il loro giocattolo”.
Parla il Papa: «Senza alcun dubbio la giovane donna di Nazareth non compariva “nelle reti sociali” dell’epoca. Però senza volerlo, né cercarlo, è la donna che ha avuto la maggior influenza nella Storia». E qui c’è il salto ancor più “potente”. «Anche voi, usando bene i mezzi che vi connettono tra di voi e con tantissima gente, con le vostre mani, con il vostro cuore e con la vostra testa, potreste sentirvi parte di una comunità più grande che ha bisogno di voi e della quale anche voi avete bisogno».
«Ragazzi, non siete il futuro! Rappresentate l’adesso della Storia. Siete gli influencer di Dio nel XXI secolo!». Ancora una volta questo Papa fa il profeta che esalta e strapazza. E come i profeti di sempre non si ferma tanto alle teorie. Ci porta davanti casa il Dio dei poveri, un Dio che parla come noi, che piange e sorride come ha fatto lui, il Cristo, ai suoi tempi, vivendo non nel tempio ma sulle strade.
Don Antonio Mazzi