C’è una frase scritta in francese sul muro della Scuola Human a Fianarantsoa - Madagascar: “L’éducation est un itinèraire permanent qui mème à la maturitè de la vie” – don Antonio Mazzi Fondatore dell’Associazione Educatori senza Frontiere onlus e promotore della costituzione della Scuola Human insieme al Prof. Vico Giuseppe docente ordinario di Pedagogia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
La prima scuola professionale per educatori in Madagascar finalmente ha aperto le sue porte a giovani che come noi pensano che l’educazione sia la chiave per cambiare le cose in meglio, per dare voce, slancio e vita ai progetti e alle ambizioni di ognuno, per dare dignità all’essere umano e ci auguriamo, in questo caso, anche dare degli strumenti professionali affinché il prendersi cura dell’altro sia la benzina per mettere in moto un circolo virtuoso in questo Paese da troppo tempo assopito.
L’iter per arrivare fino a qui è stato particolarmente interessante perché ci ha permesso di capire ed avere un quadro completo della figura dell’educatore in Madagascar.
Siamo partiti da un questionario somministrato a chi educatore lo è già: alcuni, pochissimi, formati all’unica Università privata della capitale, altri, la maggior parte, senza nessuna formazione specifica se non quella appresa direttamente sul campo.
Ai questionari sono seguiti gli atelier che hanno visto coinvolti le figure più disparate che in Madagascar si occupano di educazione: Ministeri, responsabili di Centri per bambini, adolescenti, anziani, disabili, educatori specializzati, semplici educatori.
E così passo dopo passo, atelier dopo atelier ha preso vita il primo “Référentiel de diplôme pour Moniteur-Educateur” del Paese, il documento ufficiale riconosciuto dallo Stato Malgascio che mette nero su bianco cos’è il mestiere dell’educatore e quali competenze deve avere, e detta le linee da seguire per aprire la scuola professionale atta a formare tale figura.
“Human” è la prima in assoluto, la capostipite, l’apripista di una strada non semplice e sicuramente tortuosa e piena di imprevisti, ma allo stesso tempo ricca e piena di meraviglie che ci aspettano dietro l’angolo.
Saremmo bugiardi se non dicessimo che a volte ci si spezza il fiato per l’emozione mista alla paura nel vedere questo grande progetto prendere forma e se non dicessimo che ci tremano un po’ le gambe nel percorrere questo sentiero che nessuno ha mai percorso prima ma, forse, è proprio con le gambe tremolanti che si “aprono strade impossibili”.
Questo progetto fa capo all’Associazione Educatori senza Frontiere (ESF) con sede a Milano nata nel 2005 con lo scopo di intervenire in situazioni di emergenza e povertà educativa in Italia e all’estero e si occupa di formazione per educatori, insegnanti, operatori del sociale, formazione aziendale e supervisione delle equipe educative, progetti sulla dispersione scolastica, attraversando il mondo delle arti come metodo formativo. Coordinata da Mazza Cristina che insieme alla sua equipe composta dalla Responsabile della Formazione Gabriella Ballarini e dalla Responsabile della progettazione Caruso Cristina, portano avanti la mission educativa principio fondante dell’Associazione.
ESF opera in Madagascar dai primi anni del 2000, dove si occupa della gestione del centro Ambalakilonga, in cui responsabile è Rosario Volpi, siciliano di nascita, educatore per vocazione. Un centro di accoglienza di giovani adolescenti provenienti dal vicino orfanotrofio, dalla strada o da contesti familiari svantaggiati. Inoltre, Ambalakilonga vanta la presenza di un Dispensario riconosciuto dal Ministero della Sanità malgascia che offre cure mediche a tutti i villaggi limitrofi, una scuola materna che educa 120 bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni e la sopra citata Scuola Human.
Il lavoro svolto fino ad oggi nel paese, dunque, è prevalentemente orientato alla promozione dell’infanzia, degli adolescenti e dei giovani e focalizzato nel settore educativo, socio-sanitario, della formazione professionale e dello sviluppo economico locale.
Educatori senza Frontiere nella realizzazione del Centro di Formazione professionale Human ha avuto come obiettivo, quello di aiutare a migliorare la qualità dei servizi educativi del Paese, in una delle zone più disagiate del Madagascar e più precisamente in una delle tre città principali del paese, Fianarantsoa. Scopo dell’intervento è contribuire a trovare possibili soluzioni, attraverso la rete costruita con i partner presenti sul territorio, alla carenza di risorse umane qualificate con competenze pedagogiche specifiche, all’implementazione di Percorsi di formazione continua nel settore dell’educazione, alla realizzazione di servizi educativi formali e non formali per i bambini e giovani a rischio.
La realizzazione di questo progetto è stata possibile grazie ad un finanziamento della CEI - Conferenza Episcopale Italiana - Servizi per gli Interventi Caritativi a favore del terzo mondo.
“Benvenuti a Human!” dove la persona è al centro di tutta la nostra attenzione e dove agli educatori sarà chiesto di prepararsi per essere un giorno a fianco di chi cresce, di chi è già cresciuto, di chi ha bisogno, di chi non sa di aver bisogno in ogni contesto insomma dove l’umano ha diritto e dignità.”
Ecco il significato di questa scuola.
Il logo, creato dalla graphic designer trapanese Cristina Martinico, mette al centro l’Uomo, – soggetto dell’educazione in ogni fase della vita – su un campo variopinto a fasce verticali, che rappresenta il mondo e l’umanità nella sua diversità. Il piccolo seme simboleggia il lavoro dell’educatore e il sole che racchiude tutto e da luce al logo, è metafora della speranza che deve sempre animare l’azione educativa.
Cristina Mazza, Coordinatrice Associazione Educatori senza Frontiere onlus – su “Buone Notizie – Corriere della Sera - 26/05/2020
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