LE BUONE MANIERE SI POSSONO INSEGNARE ANCHE IN UNA PIZZERIA

23/01/2020

Caro Gabriele,
non so quale tipo di pizzeria ti sei inventato, ma prima o dopo, ti verrò a trovare. Comunque la tua iniziativa mi ha preso in contropiede, per la schiettezza e il coraggio.
Mi ha preso, come dicevo, in contropiede perché quando parliamo di educazione abbiamo tutti metà ragione e metà torto. Io, ad esempio, che da sempre invito i genitori a coniugare insieme alla serenità, ai baci, alla predilezione, alla pazienza, anche le quattro regole comportamentali che, come sale nella minestra, darebbero sapore a tutto il contesto. All’atto pratico mi accorgo che tra il dire e il fare, mai come in questo “mestiere”, ci stanno di mezzo migliaia di sfumature. In educazione non si gioca per vincere, ma per stare in campo nel modo migliore. Quindi da una parte sono felice del tuo gesto, ma dall’altra sono sicuro che il primo a dover distribuire i sì e i no, le osservazioni da fare nel tempo giusto e nel modo giusto, e nei momenti più delicati, capace di scegliere il contrario di quello che farebbero tutti.
Sarai vincitore quel giorno che la tua eleganza e il tuo equilibrio sapranno rispondere in modo “furbo” alle cosiddette madri di creature “feticce”.
Don Pino, carissimo amico, prete, educatore e scrittore si è divertito, in uno dei suoi tanti libri, ad elencare vari tipi di genitori. Eccone alcuni: genitori bancomat, genitori che affittano, genitori centro-benessere, genitori tandem, genitori per caso, genitori “chi tocca muore”, genitori part time. Ci sarebbe l’altro elenco, altrettanto infinito, di genitori positivi e invidiabili.
Tornando però alla tua iniziativa, ti propongo due cose: trovati due o tre ragazze che hanno studiato e prediletto corsi di formazione non per fare le pizzaiole ma per fare le educatrici. Usa loro a trattare con i clienti e con i bambini che, anziché essere spediti a casa, potrebbero, vicino alla sala clienti, trovare una sala giochi. In quel caso mentre le mamme di tutti i tipi se la chiacchierano, mangiando le tue ottime pizze, i figli se la chiacchierano alla loro maniera. Se non sai dove trovare queste ragazze, vieni da me che te le trovo subito.
Tu intervieni meno possibile: controlla, previeni e fai sempre il paciere, il resto lascialo alle ragazze. Comunque, se sei anche padre, oltre che artista, sappi che talvolta si riesce ad insegnare meglio l’educazione in una pizzeria, in un campo sportivo, in un teatro, che in un asilo infantile ed in qualche scuola primaria. Non è una battuta!
Conosci bene la mia esperienza e, a 90 anni, non ho tempo di fare battute in questo campo. Ne ho viste troppe! Lasciami fare volentieri solo qualche battuta sull’INTER! Vai avanti e sappi che l’idea è tanto bella quanto delicata. Sui titoli accademici che alcuni genitori ti regaleranno, una risatina sistema tutto.

di don Antonio Mazzi