Per il quarto anno consecutivo la sede di Cassino di Exodus ha aperto le sue porte a centinaia di ragazzi per i campus estivi, da metà giugno a metà settembre: giusto il periodo di chiusura delle scuole.
Quattro gruppi suddivisi per fasce d'età con attività che vanno dal gioco ai tornei sportivi, dalla musica al teatro, dalle marionette al volontariato, dalle passeggiate a cavallo alle gite didattiche, fino ad arrivare alle notti in tenda per i più grandi con fuoco di bivacco e veglia alle stelle.
Un'avventura educativa che coinvolge ogni anno circa 300 bambini e ragazzi fra i 5 e i 15 anni, una ventina di educatori oltre a studenti del Liceo delle Scienze umane in alternanza scuola-lavoro e tirocinanti dell'Università di Cassino di Scienze dell'educazione e Scienze motorie.
Insomma un grande progetto educativo nel quale tutte le attività programmate hanno una finalità formativa finalizzata allo sviluppo delle qualità personali, come previsto anche dal progetto "Bussole: allestimento di poli formativi per il contrasto alla dispersione scolastica".
Attraverso il gioco e l'avventura si impara ad avere una maggiore consapevolezza di sé, a gestire le emozioni e lo stress, a comunicare in maniera più efficace, a costruire relazioni significative, a sviluppare una maggiore empatia, un pensiero creativo, a prendere decisioni o a risolvere problemi.
Oltre alla piscina e alle attività più ludiche, quel che conta è l'attenzione degli animatori al percorso educativo dei bambini, alla condivisione con i genitori dell'osservazione del comportamento dei ragazzi, alla definizione di piccoli obiettivi che orientano i giovani al miglioramento personale.
Ad esempio con gli adolescenti, fra le altre cose, viene svolto un percorso di life coaching con appuntamenti settimanali finalizzati alla scoperta delle proprie risorse e potenzialità, alla conoscenza dei propri limiti, ai percorsi possibili di auto rafforzamento.
Ovviamente tutta l'avventura è aperta anche ai ragazzi "speciali", bambini e adolescenti con disabilità, problemi di autismo, difficoltà comportamentali e bisogni educativi speciali.
Nel corso dei mesi estivi, inoltre, sono tanti i gruppi scout e gli oratori che vengono a fare esperienze di condivisione con gli ospiti della comunità terapeutica, che danno una mano nella gestione dei campus, che usano la cascina di Exodus come base di partenza o di arrivo per trekking, routes o pellegrinaggi. Oltre 400 presenze compresi i gruppi che ad agosto fanno tappa da noi per arrivare all'incontro con i giovani che Papa Francesco terrà a Roma il 12 agosto.
"Da diversi anni - afferma Luigi Maccaro, responsabile della Comunità Exodus di Cassino - abbiamo aggiornato il progetto educativo rivolgendoci, secondo gli indirizzi del nostro fondatore, don Antonio Mazzi, ai ragazzi e alle famiglie normali. Se da un lato continuiamo ad assistere le persone in condizione di fragilità sociale, dall'altro lavoriamo per cercare, insieme alle famiglie e alle scuole del nostro territorio, quella dimensione di umanità che l'egoismo dei nostri tempi ci sta facendo smarrire. Il bisogno primario dell'uomo - continua Luigi Maccaro - è la relazione con gli altri uomini e tutti quelli che incontrano l'esperienza di Exodus, bambini o adulti che siano, sono invitati a riflettere su sé stessi e a ricercare uno star bene insieme agli altri fondato sull'essenzialità, l'ecologia, la condivisione, il godere di una vita buona fondata su cose semplici".
Un lavoro educativo senza interruzioni e che, al termine delle vacanze estive, riprenderà immediatamente con i progetti di prevenzione e di contrasto alla dispersione scolastica, con la presenza dell'unità mobile nei luoghi di aggregazione giovanile, con la formazione dei genitori attraverso l'Università della famiglia e con la formazione degli insegnanti che per il quarto anno consecutivo viene promossa in collaborazione con l'Università di Cassino.
Mentre le attività estive procedono a pieno ritmo, dietro le quinte si lavora per l'evento annuale che dal 1994 segna il ritmo della vita di Exodus a Cassino: la venticinquesima edizione del meeting Mille giovani per la pace che si terrà come sempre in Cascina nei giorni dal 31 agosto al 2 settembre. Tema della venticinquesima edizione: "Cosa resta dell'uomo".
Fondazione Exodus Cassino