24/08/2018

Prendiamo dieci ragazzi e cinque educatori. Prendiamo un cavallo e un carretto. Prendiamo un percorso a tappe lungo il Lago di Garda. Prendiamo uno spettacolo di strada con acrobati, clown e improvvisazioni… prendiamo e mettiamo insieme tutto questo: ne viene fuori il "Circocarovana", il nuovo progetto di Educatori Senza Frontiere e della Fondazione Exodus sede di Milano, in collaborazione con Exodus sede di Lonato (BS).

Il "Circocarovana" è una carovana ma anche un laboratorio teatrale on the road: i ragazzi e gli educatori, infatti, hanno lavorato per dieci giorni alla costruzione di uno spettacolo circense-di strada, che sarà proposto in piazze, parrocchie, campeggi… cioè nei luoghi che toccheranno nel loro percorso.

Il Progetto "Circocarovana" si fonda due metodi educativi, quello di Exodus/ESF e quello del Circo sociale, che utilizza un approccio dinamico basato sull'arte-educazione: al concetto più ampio di educazione informale si unisce quello dell'arte, che diventa così mezzo di trasmissione dei saperi. È un mezzo privilegiato, in quanto possiede un potere affascinante, stimola nel giovane la curiosità, affina la sensibilità, lo spirito critico e creativo. L'arte crea la base per una migliore comprensione di nuove esperienze, spesso non raggiungibili attraverso un semplice passaggio di concetti verbali che non sono legati alle emozioni della persona.

 "I ragazzi si sono avvicinati al mondo del circo, scoprendo le proprie capacità comico-espressive attraverso giochi, esercizi e tecniche di clownerie per sviluppare una comicità fisica. Abbiamo chiesto loro di mettersi in gioco sospendendo il giudizio, che spesso rischia di bloccarci, ricercando un´apertura e lavorando sulle proprie vulnerabilità. Questo li ha portati alla scoperta della dimensione del ridicolo, della stupidità, dello stupore e della meraviglia del mondo che ci circonda, riconoscendo questi come aspetti umani che risiedono in ognuno di noi"– afferma Giorgia Dell'Uomo, Educatrice di ESF ed esperta di Clownerie.

E continua: "Abbiamo lavorato sul movimento, sulle nostre qualità e difetti fisici che possono diventare punti di forza, sulle posture corporee abituali, fino all´uso dell´imitazione e del movimento passivo, per arricchire il nostro bagaglio creativo. Il corpo è stato stimolato alla liberazione di movimenti istintivi e non controllati per raggiungere una fisicità diversa, per uscire dagli schemi corporei della vita quotidiana. Da questo lavoro preparatorio è nato uno spettacolo che verrà portato di paese in paese, di piazza in piazza,  nelle tre settimane di Carovana".

Alla base di questo progetto ci sono alcuni aspetti essenziali comuni all'esperienza di Educatori senza Frontiere e di Exodus:
- la pedagogia itinerante: incontrare l'altro, accettare di condividerne i problemi e trasformare profondamente se stessi nel contatto con l'altro;
- la scelta della precarietà: ricchezza dei talenti e povertà/precarietà appartengono ad entrambi i protagonisti dell'incontro. Esistono infatti anche i "talenti delle povertà", per cui si tratta di una sorta di scambio di talenti finalizzato alla scoperta di nuove "ricchezze" anche in noi;
- l'erranza: la mobilità umana è ricchezza enorme, trovando le giuste strategie per non vanificare le fatiche dell'essere itineranti.

Il Circocarovana è iniziato a metà agosto con la preparazione dello spettacolo, presso la Cascina Molino Torrette, sede di Exodus Milano, e parte ufficialmente il 24 agosto dalla Sede Exodus di Lonato (BS) per concludersi a Lazise (VR) il 9 settembre. Ecco tutte le tappe e le date degli spettacoli:

*Il programma potrebbe subire piccole variazioni.

Per info e aggiornamenti: Giorgia Dell'Uomo – 338/2772001 – Fiorella Bartolomucci – 329/0216795

Scarica il programma



Fondazione Exodus Milano