07/06/2017

Nello scorso mese di aprile la Cooperativa Inexodus di Sonico (Bs), parte della grande famiglia Exodus, ha inaugurato il Centro Allevamento Capra Bionda dell'Adamello.
Abbiamo potuto realizzare questo progetto grazie alla collaborazione di Gal (Gruppo di Azione Locale) e Comunità Montana, e al contributo economico della Fondazione Cariplo per il bando riguardante le Comunità Resilienti.
All'inaugurazione erano presenti diversi esponenti delle amministrazioni locali: Walter Sala - Presidente Gal Sabino Valle Camonica Val di Scalve, Oliviero Valzelli - Presidente della Comunità Montana Valle Camonica, Carlo Sacrestani - Assessore Agricoltura della Comunità Montana Valle Camonica, Giovan Battista Bernardi - Presidente Unione dei Comuni della Valle Saviore, Silvio Citroni - Sindaco Comune di Cevo, Matteo Tonsi - Sindaco di Saviore Dell'Adamello, AlbertoTamburini - Università della Montagna di Edolo, Giovanni Peli - Commissione Ambiente Fondazione Cariplo e Andrea Rizzi - Presidente Cooperativa Inexodus.
Il recupero della Capra Bionda dell'Adamello, razza autoctona della Val Saviore in via di estinzione a causa di frequenti incroci, è per la Cooperativa Inexodus un progetto molto importante perché da sempre ci caratterizzano una profonda passione per il territorio circostante e la valorizzazione delle sue risorse e peculiarità.
Questo progetto ha anche importanti risvolti sociali perchè permette ad alcuni ospiti della Casa di Enzino, che accoglie ragazzi con problemi legati alle dipendenze, di spendersi nel mondo del lavoro e fare un'esperienza di vita. Il contatto con gli animali e la natura, la responsabilità di un progetto e le attività quotidiane aiutano gli ospiti della Casa di Enzino a ritrovare dignità ed autostima.
La costanza del lavoro e l'impegno dei ragazzi hanno già portato le prime soddisfazioni. Alla Fiera Zootecnica di Edolo la nostra stalla si è classificata al secondo posto come "miglior stalla" tra le diciotto in competizione; nella categoria formaggi siamo stati premiati con il secondo posto per quello a media stagionatura e per il tipico "Fatulì".



Fondazione Exodus Sonico