Nel maggio del 1990, grazie alle Ferrovie dello Stato, venne aperto alla Centrale di Milano il servizio per i senza tetto voluto da don Antonio Mazzi per andare incontro a chi si trovava in difficoltà. Da allora il centro ha offerto ininterrottamente aiuto alle persone che si trovano in condizioni di grave emarginazione sociale a Milano.
Tutte le migrazioni sono passate da lì: l'Est europeo, con le migliaia di donne che volevano fare le badanti e le persone che fuggivano dai teatri bellici dell'ex Jugoslavia e, la costante migrazione dal Maghreb, i flussi dai Paesi di più recente inserimento nell'Unione Europea, per arrivare a oggi, con i migranti dai Paesi in crisi dell'Asia e dal centro Africa. Oltre agli italiani senza dimora che hanno eletto la propria dimora nello scalo.