“Dedicato a chi ha una tremenda voglia di vivere” è lo slogan che, anche quest’anno, ha accompagnato la terza edizione di “Tremenda Day”, manifestazione che si è tenuta a Cosenza nel week end del 27/28 maggio 2017.
Organizzata dalla Fondazione Exodus Onlus e dai Centri Giovanili don Mazzi essa vuole parlare agli adolescenti, coinvolgerli, impegnarli, arrivare prima di qualunque forma di disagio. Le attività proposte si sono mosse sulle quattro “ruote motrici” di Exodus: sport, musica, teatro e volontariato.
Lungo le strade del centro cittadino le associazioni del territorio, da quelle più conosciute e storiche a quelle più piccole e giovani, hanno avuto a disposizione uno spazio privilegiato dove mostrare sia quello che fanno che le loro potenzialità. Ma i veri protagonisti dell’evento sono stati gli sportivi con circa trenta discipline, i gruppi musicali emergenti, i pittori con l’esposizione delle loro opere, gli artisti di strada e i cabarettisti con attività di intrattenimento per bambini, i volontari del terzo settore.
“Mai come in questo periodo la società ha bisogno dei giovani. È un momento della storia in cui sono i figli a dover salvare i padri. Dovete amare la vita – ha affermato don Mazzi rivolgendosi soprattutto ai giovani e prendendo spunto dall’attualità – perché in questi giorni molti ragazzi si stanno togliendo la vita e ciò non è ammissibile. La vita, seppure faticosa, è più grande di qualsiasi dolore, paura e difficoltà. La vita è il più grande regalo che Dio ci ha fatto”.
Da parte sua il Sindaco Mario Occhiuto – l’iniziativa ha avuto il patrocinio dell'Amministrazione comunale – ha sottolineato la “necessità di dare spazio ai giovani. Abbiamo aperto un primo centro di ascolto, adesso abbiamo ottenuto un finanziamento per aprirne uno più stabile”.
Significative la parole di Rosaria Succurro, Assessore alla comunicazione, agli eventi e al marketing territoriale: “Rinnoviamo la nostra vicinanza al Tremenda Day, e lo facciamo ogni anno con sempre maggiore convinzione, consapevoli di quanto sia necessario promuovere momenti di forte aggregazione tra i giovani e gli adolescenti in particolare, permettere loro di realizzare in piazza, tra la gente, quelle piccole-grandi sfide con se stessi, che sempre più spesso vediamo invece consumarsi dietro schermi che nascondono pericolosissime insidie. Grazie allora a Don Mazzi e ai suoi insegnamenti che sposiamo pienamente, grazie per aver scelto ancora una volta la nostra città”.
Il “Tremenda Day” ha così visto una colorata ‘carovana’ di giovani e meno giovani invadere pacificamente l’isola pedonale del capoluogo calabrese. Tutti, senza distinzione di età, impegnati in questa bella iniziativa di prevenzione del disagio giovanile e di promozione all’educazione sociale.