CHI CERCA LA PACE TROVA (ANCHE) LA FELICITÀ

02/04/2021


La prima parola nata attorno alla grotta di Betlemme è stata “pace”. Oggi sono sparite le grotte, ma sono nate le ville, i condomini, i grattacieli, le case ecologiche, e la pace ha tirato diritto.
C’era una volta un Dio onnipotente, creatore e Signore del cielo e della terra. Faceva tutto lui, sapeva tutto lui. Ha creato l’uomo, la donna, il giorno, la notte, la pace, la guerra, la morte, la vita. I piccoli uomini lo adoravano.
Fino a che un giorno incominciarono a fare la guerra tra di loro e si persero. Dio si rattristò e fece una pensata straordinaria. Entrò nella pancia di una donna e ne uscì piccolo piccolo, perse l’uso della parola, si attaccò al seno per mangiare, ebbe bisogno delle braccia di un padre per camminare. Sorrise con il sorriso di un povero, pianse con il pianto della vedova, camminò per i sentieri dei pastori, predicò sulle colline, sulle barche, sulle strade. Predicò la pace.
Sedotti da questo Dio diventato uomo per predicare la pace, viviamo il Decalogo della Pace, in questo tempo di Pasqua e sempre.

Mi sono sempre domandato che cosa è la pace. Ecco alcune risposte, e ciascuno ha la possibilità di trovarne altre...
La pace è un cammino. La pace è l’unica vera ricchezza del mondo. È il lievito della storia.
È la somma delle ricchezze più grandi di cui un popolo o un individuo possa godere.
È giustizia, libertà, dialogo, crescita, uguaglianza.
È riconoscimento reciproco della dignità umana, rispetto, accettazione dell’alterità come dono.
È solidarietà, l’unico imperativo morale che, noi credenti, chiamiamo comunione.
È un’acqua che viene da lontano: l’unica in grado di dissetare la terra e capace di placare il bisogno di felicità sepolto nel nostro inquieto cuore di uomini.
È una colomba che vola libera nel cielo.

Ecco il Decalogo della Pace:

1. Canta la pace, troverai sempre qualcuno che ti crede, anche se sarai in mezzo al deserto nel centro dell’oceano.
2. La pace costa poco: un abbraccio al bambino, un sorriso al nemico, un ciao allo straniero e una porta di casa semichiusa.
3. Cerca ogni giorno una parola pacifica e pronunciala prima di cena, dovunque sarai.
4. Nella tua testa ci sono scritti due elenchi: quello dei buoni e dei cattivi. Se sarai uomo di pace, con tua meraviglia, crollerà l’elenco dei cattivi.
5. Prometti che farai ogni sforzo perché la storia sia riletta dalla parte delle paci possibili e non delle guerre interessate.
6. Impara a memoria le Beatitudini perché la pace è figlia della mitezza. La mitezza è figlia del perdono. Il perdono è figlio della giustizia. La vera giustizia è figlia del discorso della montagna.
7. L’uomo di pace riesce a trovare un pezzetto di Abele anche dentro al più pericoloso dei Caini.
8. La legge dell’occhio per occhio fa aumentare i ciechi. E la pace ci deve vedere lontano.
9. Torna a coltivare le rivoluzioni pacifiche.
10. Le rivoluzioni pacifiche si trovano coltivando i fiori, rispettando il creato, leggendo il Cantico dei Cantici e recitando il Padre Nostro, dandosi la mano.

Continuano sul n. 14/2021 del settimanale Oggi le riflessioni di don Antonio Mazzi su 10 temi importanti legati alla famiglia, alla società, alla dimensione educativa, alle relazioni, al nostro tempo. Il fondatore di Exodus richiama l’attenzione su genitori, figli, sentimenti, fede e molto ancora. E lo fa attraverso 10 punti per ogni argomento: in forma di decalogo, quindi. In questa seconda puntata affronta il tema dei figli, bambini e adolescenti. La serie dei decaloghi di don Mazzi prosegue su Oggi: da leggere e conservare.

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don Antonio Mazzi su “Oggi” n. 14/2021