QUESTE PAGINE SIANO LA SPERANZA PER CHI SI CREDE ORMAI PERDUTO

31/12/2021


Famiglia Cristiana ha festeggiato i 90 anni. La prendo larga. Vi racconto un aneddoto: tempo fa ho assistito a una lezione di un professore di filosofia con dei ragazzi. Il professore ha preso un’anfora, ci ha versato alcuni sassi grandi, sembrava piena. Poi ha preso dei piselli, anch’essi scendendo negli interstizi, hanno trovato posto nell’anfora. Alla fine ha preso della sabbia e ha dimostrato che anch’essa ha trovato spazio nel contenitore. Infine vi ha versato due bicchieri di birra, i ragazzi lo guardavano tra lo stupito e il perplesso: «vabbè prof ma che vuol dire?».
Il professore ha spiegato: «Ragazzi, l’anfora siamo noi. I sassi grandi sono le cose davvero fondamentali nella vita: la fede, la famiglia, la ragione, l’amore. Non a caso i sassi sono pochi e grandi. Poi vengono i piselli, più piccoli, ma importanti anche loro, anche se meno dei sassi: la scuola, il lavoro, la casa, l’amicizia, la macchina per andare al lavoro. Servono per vivere, ma i sassi vengono prima. La sabbia rappresenta le cose quotidiane: il telefonino, le scarpe alla moda, le piccole cose cui comunque teniamo».
I ragazzi provocavano: si vabbè, Prof, ma la birra che c’entra? «Vedete, tutte le persone hanno dentro sabbia, sassi, piselli, ma troppe volte non sono nel giusto ordine di priorità: se mettiamo prima la sabbia, poi i piselli, alla fine i sassi non ci stanno più. Se sarete così bravi da crescere mettendo nella vostra vita le priorità nell’ordine giusto, vi meritate la birra, questo volevo dirvi». Io da buon veronese avrei preferito un bicchiere di amarone, ma il senso è quello. Poco prima di Natale è arrivato da me un ragazzo che ha ammazzato il padre e che è da noi in affidamento. Mi ha detto: «Io non voglio passare il Natale con voi, devo andare in carcere, perché Natale è una cosa bella e io ho fatto una cosa brutta, non me lo merito». Stavo per mettermi a tavola, quel giorno non sono riuscito a mangiare. Quello che io auguro a Famiglia Cristiana è di essere e rimanere una voce che riesce a far capire a chi si sente perduto che, se lavoriamo insieme come società di mettere nell’ordine giusto delle priorità, non esiste nessun ragazzo, nessuna persona che non possa alla fine arrivare a bersi quella birra.

don Antonio Mazzi - famigliacristiana.it – n.1/2022