RAGAZZI, DIVERTITEVI MA SENZA PERDERE LA TESTA

22/07/2021


Siamo reduci da una festa sconfinata, che ci ha coinvolti tutti, dal Presidente della Repubblica al pizzaiolo, da Nord a Sud. La vittoria degli azzurri agli Europei ci ha regalato un’esplosione di gioia vitale, condivisa quanto inattesa. Ne avevamo bisogno. Ora però guardiamoci in faccia. Siamo ancora dentro un tempo difficile. E purtroppo non è finita.

Già a inizio luglio, alcuni ragazzi lombardi, rientrati da una vacanza a Manfredonia, in Puglia, sono finiti in quarantena. Altri, a Codogno, si sono contagiati durante una festa di fine scuola, in un locale. Altri ancora, nel Torinese, hanno contratto il virus dopo un viaggio a Malaga. Nessuno vuole che ritornino i giorni del pianto, della tristezza, dell’isolamento.

L’estate è, giustamente, un tempo di riposo e leggerezza. Ma dobbiamo viverla bene. E allora diamo valore a ciò che conta davvero.
Primo: l’amicizia. C’è differenza tra l’amicizia e la caciara. L’amicizia si semina nell’adolescenza e poi ci accompagna per la vita, accrescendosi e trasformandosi nel tempo; sa guardare in profondità, si nutre di sguardi più che di assembramenti. Superiamo l’idea che per star bene si debbano per forza trasgredire le regole: è una trappola! L’amicizia vera sa rendere speciali i piccoli gesti, nella normalità. E allora tiriamo fuori le chitarre, per serate e notti di poesia, davanti al mare o sotto le stelle.

Secondo: la bellezza. Non lasciamoci agguantare dall’inerzia e dalla banalità. In quest’estate diversa dal solito, riscopriamo, nel rispetto delle regole, il piacere della natura e dell’arte che rendono così speciale il nostro Paese, gustiamoci qualche momento di sport all’aria aperta. Cerchiamo posti e situazioni che ci riempiano il cuore.

Terzo: il mio consiglio personale. In quest’estate, prendiamoci una serata per noi, per stare, in solitudine, sotto l’infinità del cielo. Alziamo gli occhi e sogniamo. È essenziale farlo. Ora più che mai. Siamo dentro a una società che ruba i sogni, specialmente ai più giovani. E nell’ultimo anno e mezzo, l’ansia e l’incertezza sul futuro hanno tolto fiato alla capacità di progettare. Ma per superare questo tempo difficile servono persone che abbiano progetti di vita. Ragazzi, è arrivato il vostro momento, il momento in cui i figli devono salvare i padri. Questo vuol anche dire avere comportamenti saggi, che non facciano male a chi è più fragile e che ci consentano di ripartire davvero.

L’ho detto, lo ripeto. L’estate è un tempo unico e speciale, da assaporare fino in fondo: è una festa. E allora, che festa sia, però usiamo la testa e il cuore.

don Antonio Mazzi