GENITORI, SPRONATE I VOSTRI FIGLI A ESSERE ATTIVI, MA CON IL SORRISO

25/06/2022


Carissimi genitori,

qualcuno in questo periodo che avanza certamente respira largo, con un sorriso autentico. Qualche altro, inspira, sospira e spera. Intendo per “qualche altro” chi ha un nome bello, facile, popolare, cioè “genitore”.

Durante l’estate, i primi escono dai banchi e lanciano gli zainetti, e gli altri, seduti a tavola discutono sulla loro doppia fatica. Perché durante l’anno per male che vada, le creature tornano con una nota sul diario, ma nell’intervallo tra e tra, i problemi sono due: continuare almeno per un periodo, a lavorare e nel contempo cosa far fare a quelli che fino a ieri erano tra i banchi, almeno la mattina.

Io, da ingenuo e soprattutto da non genitore, certamente dico cose sbagliate e forse anche cose giuste. La prima: smettiamo di sbuffare e di fare gli stralunati ogni volta che pensate a questo periodo, che, guarda caso, secondo la gente è il periodo più desiderato e più libero. I ragazzi devono vedere i genitori felici anche se daranno qualche problema in più. Non voglio tralasciare quegli “scolari” che devono fare gli scolari anche d’estate. Mi dispiace perché io sono contrario nel periodo dell’obbligo scolastico, alle bocciature e alle infelici “richiamate autunnali”.

Per gli altri ci sono occasioni infinite per passare le settimane prima e dopo le ferie. I centri giovanili (ne ha cinque solo Exodus) alcuni lavoretti per pagarsi i libri, fare calcio magari insieme a voi, molto meglio se pallavolo, pallacanestro, mountain-bike; c’è anche l’oratorio e, se volete, alcune attività solidali. Ho sentito genitori raccontarmi del figlio che durante l’estate vuole imparare a dipingere, a suonare la chitarra e di un altro che si è innamorato dei fiori e davanti a casa, in pochi metri è riuscito a far crescere un piccolo giardino. I nostri figli hanno bisogno del sorriso soprattutto dei padri, di vedere che nonostante tutto sono amati, perché l’amore è la terapia più miracolosa.

don Antonio Mazzi