Dalla creazione del Cda all’assemblea dei soci, dallo statuto all’atto costitutivo. A Verona le cooperative nascono tra i banchi di scuola e hanno rapporti con enti e agenzie educative territoriali, gli amministratori locali e organizzazioni del territorio nella realizzazione di attività, anche extra scolastiche. Sono le “Cooperative Scolastiche” di Hermete attivate anche dal polo Exodus di Verona all’interno del Progetto Donmilani2: Ragazzi Fuoriserie, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini.
Le Cooperative Scolastiche di simulato hanno solo la struttura giuridica, per il resto è tutto vero! Il CDA con i propri soci danno l’avvio a laboratori pomeridiani che si svolgono in orario extra-scolastico (ma in alcuni casi anche in orario curricolare) durante tutto l’anno scolastico per mettere in pratica gli obiettivi prefissati attraverso l’attivazione di rami di impresa, come la falegnameria per produrre oggetti da vendere a scuola o sul territorio, la produzione di arredi per la scuola o per le rotonde del paese commissionate dalle amministrazioni comunali, organizzazione di eventi o collaborazioni in eventi già in essere sul territorio, riqualificazione di spazi o aree verdi, realizzazioni di servizi specifici, organizzazione di percorsi naturalistici o legati alla mobilità sostenibile, creazione di video su temi di interesse come il bullismo, creazione e gestioni di giornali studenteschi.
Collegati alla cooperativa scolastica vengono spesso attivate le Ludo-Officine o Officine delle Competenze, destinate a gruppi specifici (generalmente con casi di minori con fragilità o a rischio dispersione segnalati da docenti o servizi sociali o gruppi misti in base agli obiettivi prefissati).
La Cooperativa Scolastica e le Officine si pongono come obiettivo di mettere il minore al centro del processo educativo, permettendogli di sperimentare all’interno del proprio percorso extra-scolastico e scolastico delle attività imprenditoriali che gli permettano di affrontare la fase di orientamento scolastico e professionale futuro in maniera più proficua. Si parte dal presupposto che i bambini e gli adolescenti, anche quelli meno motivati e più a rischio di abbandono scolastico e di comportamenti devianti, possano essere coinvolti e accompagnati in un percorso che incentivi la resilienza educativa.
Scegliere la forma cooperativa per una simulazione d'impresa permette di allenare i giovani anche ai valori di mutualismo, di responsabilità sociale, di uguaglianza e di valore delle specificità di ciascuno. Una cooperativa scolastica rappresenta un'impresa ma contemporaneamente un esercizio di democrazia tra i soci che sono i diretti titolari e responsabili delle azioni.
Le Cooperative attive ad oggi sono 7 nella scuola primaria, 10 nella scuola secondaria di primo grado e 1 in quella di secondo grado. Ogni cooperativa ha attivo il ramo di impresa. Ludofficina o Officine delle competenze attive: 8 nella scuola secondaria di primo grado, 3 alla scuola primaria.
Nel complesso del progetto di Cooperative scolastiche sono stati coinvolti 13 Istituti comprensivi, 1 Istituto Tecnico Superiore, 16 Comuni, 15 educatori del Servizio Educativo Territoriale dell’Ulss9, 19 educatori. Hanno partecipato 987 minori cui 128 a rischio dispersione, 132 docenti.
Redazione Exodus - Progetto Donmilani2