Ho sottolineato altre volte l’importanza dell’ascolto, soprattutto con gli adolescenti. Con i bambini parliamo, con gli adolescenti ascoltiamo.
Sono contento che l’autorità politica e alcune associazioni abbiano istituito “una stanza per l’ascolto”. Non è la soluzione, e per ora, è finalizzata alle donne che si pongono il problema dell’interruzione della gravidanza. Ma nel contempo si è evidenziata la mancanza di ascolto nella nostra vita sociale.
Forse ci stiamo accorgendo che quando viene meno l’ascolto (siamo a questo punto) le relazioni si fanno a poco a poco artificiali, farisaiche.
Ascoltare, certo, non è un mestiere facile. Una delle lacune della nostra preparazione universitaria è l’aver dato poco spazio a questo “impegno”.
L’ascolto deve essere ricco di passione per colui che stai ascoltando. Un ascolto fatto perché ce l’hanno detto i libri, fallisce subito. Prima di imparare ad ascoltare gli altri, dobbiamo ascoltare noi stessi, il nostro intimo.
Per capire cosa sta crescendo dentro il mondo interiore dell’adolescente, dobbiamo capire l’uomo nascosto dentro al nostro cuore. E non si impara sul manuale di psicologia.
don Antonio Mazzi su “Famiglia Cristiana” – 35/2023