Ci stiamo avvicinando al Natale e, come ogni anno, sono tante le iniziative di solidarietà proposte da realtà del sociale. Non si racconta mai abbastanza che spesso queste attività si riescono a realizzare solo grazie al “popolo silenzioso” dei volontari, uomini e donne “comuni”, anche molti giovani, che scelgono di offrire parte del proprio tempo libero per stare accanto a persone fragili e a situazioni complesse, proponendo una relazione autentica.
Hanno scelto di condividere la propria esperienza, umana e professionale, con ragazzi in difficoltà, come i miei, bambini, anziani e sono per le nostre realtà “amici di famiglia”: le loro qualità, la loro dedizione e la passione sono la testimonianza più vera del valore dell’impegno e della gratuità.
Si trovano nei laboratori di musica, teatro, falegnameria, in mensa o impegnati nei piccoli lavori di manutenzione, dietro al computer o ai banchetti di un mercatino, in Italia e nel mondo dove operiamo.
Solo grazie al loro entusiasmo e costanza ogni anno riusciamo a realizzare tante attività, come lo Spazio della Solidarietà di Exodus, che si è tenuto a Milano come evento di raccolta fondi. Ringraziando loro, voglio ringraziare tutto il popolo dei volontari.
Don Antonio Mazzi su “Famiglia Cristiana” – 48/2023